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lunedì 3 marzo 2014

Il lavoro: prospettive di crescita e idee per poterlo sviluppare

Vorrei proporre,e sapere che cosa il cittadino medio pensi dell'idea, un nuovo modo di collaborare per la ricerca del lavoro.
Ho notato che non esistono nella bassa, se non a Codroipo, centri in cui cercare lavoro, e sopratutto che controllino i c.v. dei giovani.
Molto spesso non sono le occasioni che mancano, ma le capacità e le relazioni per svilupparlo.
Certo è vero che mancano risorse, questo non significa che i paesini devono rimanere nella loro ignoranza.
Quello che propongo è l'istituzione di uno sportello di raccolta dati e di perfezionamento dei c.v, tali da poter far incontrare la richiesta e l'offerta.
Si possono inoltre sviluppare idee di work esperience con i nostri professionisti, e nuove idee per espandere la rete imprenditoriale.
I nostri paesi offrono molto in potenza, è un peccato che non esista un ufficio dove poter far riferimento in caso di necessità.
Invito le autorità competenti a capire i bisogni delle persone ed intervenire.Sopratutto per i giovani, che si ritrovano senza lavoro nè futuro.
Chi è nelle capacità faccia.Oppure si continuerà in perpetuo con l'agonia di un fare non fare nascosto dall'egoismo.


Occorre farsi in 4 per far quadrare il bilancio
Ecco un portale che può essere d'esempio per tutti, dove domanda ed offerta si incontrano.
https://www.infojobs.it/

Inoltre guardate le occasioni del Centro per l'Impiego 


Inoltre, clicando sul nome del centro per l'impiego desiderato, compariranno gli orari e i numeri di riferimento.
Ora dico: perchè non fare anche nelle realtà più piccole reti di informazioni, condivisione di opportunità, servizi al cittadino?
Con un po di pazienza si potrebbero costruire delle occasioni concrete per tutti.
Inoltre si potrebbe coinvolgere la popolazione in un Work Day, appuntamento per tutti per la ricerca del proprio impiego e delle occasioni per incrementare il business

sabato 1 marzo 2014

Il testamento biologico

Molti comuni hanno firmato assieme al Consiglio Udinese dei Notai la convenzione per il testamento biologico.
Ogni persona si autodetermina attraverso atto pubblico siglato da un notaio nel caso in cui si trovasse nelle condizioni di non poter esprimere la propria volontà direttamente, per malattia, incidente e quant'altro.
E' interessante capire cosa ne pensa la popolazione media di questa possibilità offerta.
Perchè tra i comuni firmatari dell'intesa non ci sono quelli di Mortegliano, Castions e Talmassons?
Sarebbe opportuno fare un po di pubblicità all'iniziativa, che mira a dare risalto alla capacità individuale del singolo.
Non stiamo parlando di eutanasia, ma di possibilità di designare un amministratore di sostegno che si occupi della nostra persona nel tempo in cui non potremmo farlo da soli.
Cosa ne pensa il cittadino medio della prospettiva di non poter un giorno salvaguardare direttamente i propri interessi e la propria persona, ma doversi affidare ad un estraneo prescelto dal Tribunale?
Come si giustifica in termini pratici l'assoluto silenzio e menefreghismo delle istituzioni preposte?
Cerchiamo di incamerare un discorso serio ed imparziale sull'argomento....